L’estrazione può avvenire mediante tre approcci: solventi organici (diclorometano o acetato di etile), acqua o anidride carbonica (CO2 allo stato liquido o supercritico).
A differenza dei primi due metodi di decaffeinizzazione, che comportano l’eliminazione della caffeina ma anche la perdita di note di gusto, il processo che prevede l’impiego di anidride carbonica consente di lasciare inalterate le caratteristiche aromatiche del caffè, per questo è quello scelto e utilizzato da Lavazza.