Dopo aver scoperto l’importanza del fattore soggettivo nella classificazione dell’intensità, potresti avere la curiosità di approfondirla in autonomia, il che costituisce senza dubbio il miglior modo per capire le caratteristiche dei diversi chicchi. Se vuoi intraprendere il percorso per diventare un esperto in materia, il processo inteso a fornire un giudizio oggettivo ha inizio con vari tentativi ed errori.
Una buona idea è quella di cambiare frequentemente i grani da valutare, esplorando varie opzioni e provando diverse miscele. Questo approccio ti consentirà di raffrontare più miscele differenti tra loro, offrendoti la possibilità di acquisire un’esperienza diretta in relazione a diverse tipologie di intensità. In tal modo affinerai la tua sensibilità per formulare in futuro giudizi in maniera più rapida.
Se vuoi degustare le caratteristiche del caffè in modo autonomo, inizia avvicinando una tazzina di caffè appena preparato sotto il tuo naso, quindi inalane delicatamente il contenuto. Cerca di cogliere l’aroma lentamente, senza andare subito alla ricerca delle note di gusto. Se stai bevendo caffè in grani e ne consumi regolarmente, il tuo giudizio potrebbe essere sviato dalla trama caramellata o agrumata della miscela, per cui prova a ignorare questi toni. Concentrati sul grado di intensità dell’aroma, in modo da poter esprimere un giudizio soggettivo.
Dopo aver esplorato il tuo senso dell’olfatto, è arrivato il momento di assaggiare il caffè: bevine un piccolo sorso e lascia che il liquido passi su ogni parte della tua lingua. Le prime volte che provi a effettuare questo test del gusto potresti non trovarlo semplice, ma non perdere la speranza! Nulla è impossibile, se c’è la volontà di sperimentare e di esplorare nuove direzioni.