Un caffè, un luogo di incontro e un personaggio noto. Questo è “Coffee With a Legend”, il nuovo appuntamento di Lavazza con gli amanti del tennis, direttamente dagli Australian Open 2019.

Ti stai chiedendo cosa hanno in comune il caffè e il tennis, vero? Semplice, la passione per le sfide sul campo.

Ora, prenditi una pausa, metti su del caffè e guarda le mini interviste firmate Lavazza con i personaggi più noti del tennis. Mettiti comodo con la tua tazzina fumante di caffè perché stiamo per raccontarti una storia, anzi no 7 storie. 

Nella prima intervista dalla caffetteria degli Australian Open 2019, Jock Zonfrillo e Andrea Mazza raccontano come il caffè possa bilanciare sia i sapori che i momenti della vita.

Caffè forte la mattina e cappuccino durante la giornata. Andre Agassi, allenatore e ex tennista statunitense, ha iniziato la sua routine con il caffè a 14 anni, quando doveva alzarsi presto per andare a scuola. Ora sta cercando di diminuire la sua dose di caffè giornaliera, soprattutto la sera.

“Espresso, un po’ lungo e con zucchero di canna”, Marco Lavazza in questa intervista ci svela i suoi gusti e il suo rapporto con il caffè.

“Fino a 5 al giorno, ma qui con il jet lag anche 6 o 7”, confessa il vicepresidente Lavazza. Il caffè è un gesto quotidiano, “chi vive con me si accorge se non ne ho bevuto”, ammette sorridendo.

Qual è il segreto di un grande campione del tennis? “Un espresso prima di ogni competizione per avere la carica giusta”, ci rivela Mark Philippoussis, ex tennista australiano.

Da bambino beveva cioccolata calda, e negli ultimi tre anni ha iniziato a bere 3 caffè al giorno: 2 al mattino ed 1 prima di andare a letto - “non ho alcun problema a dormire”, racconta Mark.

Diventare un grande tennista è sempre stato il suo sogno, fin da quando aveva 14 anni: “L’importante è non perdersi d’animo e crederci sempre”.

Grazie al tennis ha scoperto anche una nuova passione: quella per il caffè.

La prima volta che si è trovato in un bar davanti ad un espresso, durante un torneo di tennis a Bologna, Todd Woodbridge si è chiesto: “Come potrei berlo?” Da quel momento in poi, bere il caffè è diventato il suo rito prima di affrontare un match importante.

Il consiglio di Todd per giocare la partita perfetta? “Trovare il giusto partner.”

“Il caffè è qualcosa di speciale nella cultura spagnola, amo berlo soprattutto

con gli amici e in diversi momenti della giornata”, ci rivela Carlos Moya,

allenatore ed ex tennista spagnolo.

“Essere un allenatore di tennis significa conoscere il giocatore profondamente, con tutti i suoi background, ed essergli amico in tutti i momenti buoni e cattivi”, confessa Carlos."

Il prossimo caffè? “A casa, a Maiorca, con i miei bambini che mi aspettano.”

“Era il ’96, avevo vent’anni, quando ho iniziato la mia carriera. Prima ad Auckland, poi qui a Melbourne dove ho disputato il mio primo incontro: fu davvero una grande esperienza, nonostante persi al primo turno. “

Una delle più grandi leggende del tennis, Carlos Moya - grande amico di Nadal sin da giovanissimo - a differenza dei suoi compagni ci svela di non aver mai bevuto un caffè prima di un match importante: “ma ora ripensandoci un espresso avrebbe potuto cambiare le sorti della partita”, dice sorridendo Moya.

Dalla caffetteria degli Australian Open 2019 vi abbiamo raccontato le storie di chi ogni giorno affronta le grandi sfide sorseggiando un espresso: la carica giusta per ripartire ogni giorno.