Questa mostra non si occupa solo di valorizzare la collezione storica del museo e il suo edificio iconico — dando mandato ai sei artisti curatori di ideare e interpretare il percorso del Guggenheim come un viaggio personale attraverso l’arte, la storia e l’architettura — ma permettere a tutti noi di riflettere sui rapporti tra arte e società. Desidero quindi di ringraziare questi sei artisti che hanno studiato e reinterpretato la collezione del Guggenheim, la sua storia, e anche la storia dell’arte.
Cai Guo-Qiang, Paul Chan, Jenny Holzer, Julie Mehretu, Richard Prince, and Carrie Mae Weems.
Oggi celebriamo il Guggenheim come luogo di connessioni. Come luogo che costruisce un’esperienza culturale piena e appagante in cui l’arte rappresenta la scintilla di un processo generativo che abbraccia la visione della società.
Come luogo che ha nella sua storia e nella sua struttura più famosa, l’edificio di Frank Lloyd Wright, un vero e proprio manifesto programmatico. La celeberrima struttura a spirale del museo è stata d’ispirazione per tutte e tutti noi, suggerendoci l’idea della cultura come un percorso che tutti sono chiamati a percorrere basandosi sulle proprie esperienze personali.