Gabriele Mascetti, responsabile Volo Umano e Microgravità per l'ASI, ha commentato “L'attuale contesto internazionale di crescente attenzione all'esplorazione umana dello spazio sta ponendo le basi essenziali per garantire nuovamente la presenza di astronauti oltre la bassa orbita terrestre, cui non si assiste dai tempi delle missioni Apollo. Gli incredibili sforzi finanziari che simili imprese comportano stanno stimolando nuovi approcci globali e la crescita di nuovi mercati. In questo contesto, la corsa all'esplorazione dello spazio è sostenuta anche da player commerciali: ISSPresso, risultato di una partnership pubblico privata, è un brillante esempio di come l'Agenzia Spaziale Italiana sia riuscita a promuovere l'interesse allo spazio ottenuto tramite effort squisitamente privati. Inoltre, in virtù dell'ottima credibilità di cui l'ASI gode presso la NASA e delle solide relazioni bilaterali, l'ASI ha negoziato l'utilizzo di ISSPresso come apparato di bordo della Stazione Spaziale e non più come esperimento italiano: questo, in altri termini, significa che l'apparato resterà sulla Stazione, invece di essere bruciato in atmosfera, e le risorse per il suo funzionamento saranno messe a disposizione dalla NASA, senza gravare sui diritti italiani di utilizzo della Stazione Spaziale. Dunque, gli astronauti che abiteranno la ISS potranno gustare l'ottimo caffè italiano ancora per molto tempo.”