Un’elaborazione liquida a base di caffè deve essere composta da almeno due elementi: caffè in polvere e acqua.
Questa semplice base si presenta però in un’infinità di varianti che cambiano l’esperienza di degustazione; i caffè che beviamo si differenziano a seconda dell’origine dei chicchi, della tecnica di estrazione, dello strumento di degustazione e della temperatura di servizio.
Lavazza ha creato il Training Center, che con 8 sedi in Italia e 47 nel mondo vuole rendere il caffè un patrimonio culturale da condividere per raccontarne la ricchezza, le sfumature, la complessità.
Oltre a essere un luogo di diffusione e formazione, qui il caffè è considerato e lavorato come un'opera d'arte, spingendosi oltre la comune idea di che cosa sia un caffè.
I nuovi esperimenti possono attingere da territori diversi: il food design, la cucina gourmet, i cocktail. Così nascono il caviale al caffè, il Nitro Cappuccino, l’Espresso Tonic; tutto è invitante e straordinariamente buono.
È grazie a questo approccio che, nel corso degli anni, ai grandi classici si sono aggiunte molte versioni internazionali, elaborazioni complesse e fusioni.
Nella nostra società, il caffè ha ormai assunto un ruolo fondamentale, fino a diventare molto più di una semplice tazzina fumante.
Andy Anderson, conosciuto come @manmakecoffee, è stato ospite al Training Center di Torino per ammirare lo studio e la produzione di nuove forme del caffè, al limite tra scienza gastonomica, design e magia.