La nascita del caffè, prima come pianta, poi come bevanda, è un tema senza risposte precise. Gli scritti di esploratori e scienziati sono permeati da un alone di mistero, che rende la storia del caffè ancora più intrigante.
Fra le tante, la leggenda probabilmente più conosciuta ed evocativa ha per protagonista un giovane pastore di nome Kaldi, vissuto nella regione di Kaffa intorno al 850 d.C.
Secondo la leggenda, mentre il giovane stava conducendo il suo gregge sui monti abissini, si rese conto che le capre avevano iniziato a comportarsi in modo molto strano, energico, eccitato. Dopo aver individuato il piccolo gruppo di arbusti alla fonte di quel comportamento, Kaldi decise di sperimentare su di sé quelle bacche rosse. Un monaco che passeggiava nelle vicinanze notò da subito gli effetti delle bacche, le provò e restò estasiato. A seguito di ciò, l’abitudine di bere infusioni a base del frutto di caffè si diffuse fra i monaci dell’Arabia Felix; usanza che si consoliderà fra i monaci sufi prima e tra gli Ottomani poi.